HOSTING DOMANDE FREQUENTI | FAQ

Pagina di supporto alle domande più frequenti (FAQ) per chi deve attivare un nuovo sito wordpress o un nuovo hosting per un sito internet. Suggerimenti utili sulla registrazione di un nuovo Dominio, sul trasferimento di un sito wordpress, sulle funzionalità principali del pannello di controllo e tanto altro …

DOMINIO

Dopo che il dominio è scaduto e il periodo di “redemption” terminato (nel quale il dominio può ancora essere rinnovato dal precedente proprietario) si può recuperare il dominio come se fosse inesistente. Nel periodo di redemption invece è possibile recuperare il nome a dominio pagando un sovraprezzo al proprio registrant. Per l’operazione di recupero nel periodo di redemption occorre aprire un ticket specificando il motivo della richiesta ed il nome esatto del dominio. Qui
Per banda mensile si intende il traffico che viene generato per il tuo sito dai visitatori (ogni volta che viene caricata una pagina o scaricato un file, si crea del traffico). Per banda mensile disponibile si intende quindi la banda utilizzabile dal sito in un mese.
Facilitare l’accesso al sito dotandosi di un nome che caratterizza il proprio prodotto/progetto/azienda, possibilmente breve, intuitivo, facile da ricordare, adatto al proprio target.

Guadagnare credibilità verso gli utenti si sono ormai abituati al fatto che un’azienda ha sempre un sito ospitato su proprio dominio e non su uno spazio gratuito, e che un professionista ha un indirizzo di posta elettronica personalizzato sul proprio dominio e non utilizza per la propria attività professionale un indirizzo email fornito da uno dei tanti servizi gratuiti.

Proteggere il proprio marchio.

Favorire il traffico naturale attraverso i risultati organici dei motori di ricerca, i quali danno un migliore ranking(punteggio, valutazione, ecc.) ai siti dotati di un dominio.

Se pensiamo a Internet come una grande città, i nomi a dominio sono gli indirizzi dei vari edifici. Non sono altro che sequenze di lettere e/o numeri, combinate dagli utenti secondo fantasia, ma in modo che possano essere facilmente memorizzate. Anch’essi, come gli indirizzi veri e propri, sono unici e non possono essere duplicati.

ad esempio nell’indirizzo http://www.microsoft.com/en-us/download/default.aspx il nome a dominio è microsoft.com
anche in questo esempio http://get.adobe.com/it/reader/ il nome a dominio è adobe.com
Tutto quello che viene prima del nome a dominio è denominato hosts
Tutto quello che viene dopo il nome a dominio (esempio adome.com/) fa parte dei contenuti del sito e possono essere cartelle, files, o links dinamici)

Si definisce hosting (dall’inglese to host, ospitare) un servizio di Rete che consiste nell’allocare su un server web le pagine web di un sito web, rendendolo così accessibile dalla rete Internet e ai suoi utenti. Tale “server web”, definito host, è connesso ad Internet in modalità idonea a garantire l’accesso alle pagine del sito mediante il web browser dell’host client dell’utente, con identificazione dei contenuti tramite dominio ed indirizzo IP. Il servizio può essere gratuito o a pagamento, tipicamente a qualità maggiore nel secondo caso.

CREAZIONE NUOVO SITO

Per prima cosa devi verificare la disponibilità del nome a dominio desiderato con l’estensione da te scelta (.it, .com, ecc…). Solitamente l’operazione di verifica cheil nome sia disponibile per la registrazione viene fatta contestualmente all’inserimento del nome in fase di ordine.
Il nome a dominio è registrabile anche senza associare un piano di hosting quindi riservandosi il nome senza per questo ustilizzarlo ne per creare caselle di posta e nemneno per pubblicare un sito.
La prima operazione è richiedere lo sblocco del dominio e l’invio del codice di trasferimento (EPP, Auth-code, Auth-info, ecc.) al registrar/mantainer con il quale è stato registrato lo stesso dominio. Il codice Auth-code verrà inviato all’indirizzo di posta del contatto dell’intestatario (proprietario) del dominio in oggetto.

Per il trasferimento occorre effettuare un ordine (in questo sito direttamente dalla home page inserendo il nome del dominio) e fornire tutti i dati anagrafici richiesti che devono necessariamente (dato che si tratta di trasferimento di registrar e non di proprietario) essere i medesimi forniti all’atto della registrazione originale.

Il trasferimento di un sito è una procedura che si basa sostanzialmente su due fasi ben distinte: la prima consiste nel salvataggio completo delle pagine del nostro sito, la seconda include invece il caricamento di tutto quello che ci serve sul nuovo nonché l’aggiornamento dei DNS. Questo genere di procedura va premessa ad una considerazione importante: per trasferire un sito completo (ad esempio in Joomla, WordPress e così via), bisogna salvare le due componenti fondamentali di ogni sito, che sono il database (tipicamente MySQL) e tutti i file e le cartelle contenute all’interno dello spazio web. Queste operazioni devono essere seguite dalla fase di trasferimento effettivo del dominio, ovvero fare in modo che i DNS – che si occupano di risolvere il nome del sito su una opportuna locazione fisica dove si troveranno i dati trasferiti – siano correttamente configurati. Le due fasi citate sono strettamente necessarie per far funzionare correttamente il sito una volta trasferito, e vanno eseguite

obbligatoriamente entrambe. Se ci limitassimo a copiare soltanto i file da una parte all’altra (sempre mediante FTP), per intenderci, il nostro sito non potrà essere visibile; similmente, se ci limitassimo a cambiare solo i DNS, otterremmo una pagina di errore, temporanea o vuota.

Utilizzare un hosting che utilizza il cpanel è più conveniente. Cpanel è uno strumento indispensabile per gestire il proprio sito web. Essendo un pannello di controllo web grafico per la gestione e l’amministrazione di siti internet, permette il pieno controllo e la gestione di tutte le funzioni del tuo Hosting, come ad esempio: attivazione caselle di posta, database, visualizzazione statistiche di accesso e tantissime altre funzioni.
Hanno caratteristiche diverse e quale sia il più adatto dipende dalle proprie esigenze. Se il vostro sito deve essere sviluppato con il linguaggio ASP, ASP NET e il database gira su SQL Server, sarà necessario avere una piattaforma Microsoft su cui lavorare (non potete farlo con Linux). Ma se volete sviluppare un sito in PHP, Perl o semplice HTML con un database Mysql, o creare un Blog tipo WordPress, la scelta più giusta è proprio Linux. In quanto a prestazioni i due sistemi operativi si equivalgono,

tuttavia un hosting su server Linux è più economico rispetto a Windows in quanto non ci sono costi di licenze per il software poiché gran parte delle applicazioni sono distribuite gratuitamente.

Hosting normale (HDD)

Vantaggi: molto spazio disponibile, costi ridotti.

Svantaggi: performance davvero basse se paragonate a un SSD.

Hosting SSD

Vantaggi: performance elevate, velocità di trasferimento e scrittura molto elevate.

Svantaggi: costo maggiore.

GESTIONE DEL SITO

Creare pagine HTML per pubblicarle sul web è molto semplice, tuttavia, è necessario conoscere il linguaggio HTML. Per ovviare a questo problema, è possibile utilizzare uno dei tanti programmi scaricabili su internet che permettono di creare le pagine in HTML senza conoscere tale linguaggio, in quanto nel momento in cui dovrai modificare il testo (grassetto, corsivo, ecc…) o inserire un’immagine, potrai farlo attraverso semplici pulsanti (come in microsoft word).
Dopo aver effettuato l’ordine per il nuovo provider, partirà la procedura di trasferimento del dominio. Il sito non sarà subito online, quindi per poterlo gestire dovrai inserire l’IP del nuovo server che ospiterà il tuo sito, all’interno del file “hosts” presente sul tuo PC.

Su Windows il file si trova in: C:\WINDOWS\system32\drivers\etc\hosts

Su Linux il file si trova in: /etc/hosts

Dovrai aggiungere la seguente riga:

XXX.XXX.XXX.XXX www.tuosito.it

sostrituendo le X con l’IP del nuovo server.

FTP, ovvero “File Transfer Protocol”, indica il protocollo per il trasferimento file che è usato su Internet, tuttavia FTP è anche il nome del programma che si utilizza per trasferire i file con questo protocollo. Un programma “client FTP” permette agli utenti che hanno acquistato dello spazio web di pubblicare le proprie pagine web sui server.
Si tratta di un’applicazione web che permette di gestire la posta elettronica tramite un pannello accessibile direttamente dal proprio browser (Internet Explorer, Firefox, Safari e simili). E’ particolarmente utile quando non si ha a disposizione il proprio computer, ma si accede a internet da postazioni remote esterne.
Per quanto riguarda il SEO è necessario seguire uno dei tanti corsi presenti sul web (anche gratuiti) per avere un’idea di ciò che è necessario fare per ottimizzare al meglio il tuo sito internet. In alternativa, sebbene avere conoscenza in ambito SEO sia il miglior modo per ottimizzare il tuo sito, puoi utilizzare piattaforme come WordPress che mettono a disposizione dei plugin appositi per ottimizzare tutte le pagine e gli articoli presenti sul tuo sito web. Se ti interessa seguire un corso completamente gratuito suggerisco di recarti sul sito ottimizzareseo.it dove troverai tutto ciò che ti serve sapere sul SEO.

WORDPRESS HOSTING

Per utilizzare WordPress non bisogna conoscere il linguaggio HTML, eviti di creare il tuo sito web totalmente da zero, WordPress è in continua evoluzione grazie all’aiuto di tutti gli utenti, utilizzare WordPress permette di avere un ottimo servizio di SEO nell’immediato, l’utilizzo di WordPress ti permette di creare aree protette all’interno del tuo sito, il supporto tecnico che si riceve non è paragonabile a nessun altro e infine ti dà la possibilità di scegliere tra varie opzioni grafiche già prefissate.
Scarica il pacchetto di installazione sul sito wordpress.org, estraine il contenuto, carica i file estratti sul tuo spazio web (più precisamente sul dominio in cui vuoi installare WordPress) attraverso un programma FTP come FileZilla, apri il browser e inserisci l’indirizzo del tuo sito web, clicca il bottone “crea un file di configurazione”, inserisci i dati richiesti nei vari form, invia i dati, clicca il pulsante “esegui ed installa” e dopo aver inserito il titolo del tuo sito WordPress sarà installato.
Ebbene si, è possibile che più utenti differenti gestiscano lo stesso sito. Nel menu del pannello di controllo, infatti, è presente la voce “utenti” dalla quale (nel caso tu fossi l’amministratore) puoi aggiungere o eliminare utenti per gestire il sito.

Ad ogni utente è assegnato un “ruolo” e ognuno di questi permette di avere determinati privilegi nella gestione del sito, quindi decidete con cura chi inserire e che ruolo assegnarli.

Quando sarà disponibile una nuova versione di WordPress, in alto all’interno del pannello di controllo sarà presente il link “Aggiorna WordPress alla versione x.x.x”, dal quale potrete in modo veloce e semplice aggiornare la versione del vostro WordPress.

Prima di effettuare l’aggiornamente consiglio caldamente di effettuare un backup completo del sito, in questo modo potrete tornare a un funzionamento ottimale di WordPress (nel caso si riscontrino dei problemi).

E’ necessario installare WordPress all’ultima versione?

La risposta è no. Aggiornare WordPress all’ultima versione non è sempre un bene, infatti potrebbero crearsi dei conflitti ad esempio con i plugin o con il tema che stai utilizzando per il sito, quindi, se decidi di aggiornare WordPress, lo fai a tuo rischio e pericolo.

Esistono molti plugin gratuiti riguardanti la gestione del SEO (Search engine optimize), noi consigliamo questi due: “All in One SEO Pack” e “SEO by Yoast”.

All in One SEO Pack: molto pratico e davvero di semplice utilizzo. Ottimo per chi non ha molta esperienza con il SEO grazie alla compilazione automatica di cui dispone dei vari campi riguardanti il SEO.

SEO by Yoast: ora, come molti altri utenti presenti sul web, potrei dire è un plugin COMPLETO. Ma cosa si intende davvero con COMPLETO? Oltre a compilare i cambi automaticamente nel caso li lasciassi vuoti, dopo aver inserito nell’apposito campo le parole chiavi su cui una pagina o un articolo sono costruiti, ci offre una serie di “migliorie” per ottimizzare ulteriormente il documento in ambito SEO.

Creare e utilizzare le categorie e i tag è molto semplice. Per crearne di nuovi basta andare nella sotto-sezione “categorie”/”tag” all’interno della sezione “articoli” presente nel menu di WordPress. Da lì poi troverai la voce “aggiungi nuovo” dove dovrai inserire i dati riguardanti sia la categoria che il tag e infine troverai il pulsante che ti permetterà di crearli.

Per inserirli negli articoli invece dovrai entrare nell’articolo e sulla colonna destra troverete le due sezioni (una riguardante la categoria e l’altra riguardante i tag) in cui potrete spuntare le categorie attinenti con l’articolo e inserire i tag che avete scelto.

Sopra l’editor di testo è visibile il pulsante “aggiungi media” e cliccandoci sopra si aprirà una finestra dalla quale potrete poi inserire le immagini caricandole dal computer o anche attraverso una URL presente sul web.

Per posizionare l’immagine dove vuoi che venga inserita, dovrai cliccare con il cursore in quel punto del testo, ovviamente prima di caricare l’immagine.

Per inserire dei file scaricabili all’interno dei vostri articoli, potete optare per diverse soluzioni:

– La prima è quella di caricare il file dal computer attraverso il pulsante “aggiungi media” (come con le immagini).

– La seconda è di caricarlo attraverso una URL se è presente sul web (come con le immagini).

– Infine, la terza è quella di inserire un immagine e allegare proprio a quest’immagine il file che volete far scaricare (attraverso l’utilizzo dell’URL che andrete ad allegare l’immagine) e quando l’utente cliccherà sull’immagine, il file verrà scaricato.

Andando sulla pagina di un video di Youtube, sotto alla finestra del video saranno presenti diversi pulsanti tra i quali “condivisione”. Dopo suggerisco di selezionare “codice embed” e dopo aver prefissato i valori del video (se non sapete quali impostazioni modificare potete lasciarli invariati) copiate il codice e incollatelo all’interno dell’articolo di WordPress.

ATTENZIONE: dovete inserire il codice nell’editor di testo “codice HTML” e non “visuale”.

Dalla sotto-voce “aggiungi nuovo” all’interno della voce “plugin” del menu, puoi decidere se caricare il plugin direttamente dal pannello di controllo (effettuando la ricerca del plugin) oppure, se sei in possesso del plugin compattato (.rar), potete andare sulla voce “carica” dove potrai caricare il vostro plugin.

Dopo averlo installato, se vuoi utilizzarlo subito, clicca su “Attiva plugin”.

Per installare un nuovo tema devi comportarti esattamente nello stesso modo usato per i plugin, quindi puoi decidere se caricarlo dal computer (nel caso sia in .rar) oppure cercarlo tra quelli presenti nel pannello di controllo.
Ebbene si, è possibile che più utenti differenti gestiscano lo stesso sito. Nel menu del pannello di controllo, infatti, è presente la voce “utenti” dalla quale (nel caso tu fossi l’amministratore) puoi aggiungere o eliminare utenti per gestire il sito.

Ad ogni utente è assegnato un “ruolo” e ognuno di questi permette di avere determinati privilegi nella gestione del sito, quindi decidete con cura chi inserire e che ruolo assegnarli.

Quando sarà disponibile una nuova versione di WordPress, in alto all’interno del pannello di controllo sarà presente il link “Aggiorna WordPress alla versione x.x.x”, dal quale potrete in modo veloce e semplice aggiornare la versione del vostro WordPress.

Prima di effettuare l’aggiornamente consiglio caldamente di effettuare un backup completo del sito, in questo modo potrete tornare a un funzionamento ottimale di WordPress (nel caso si riscontrino dei problemi).

E’ necessario installare WordPress all’ultima versione?

La risposta è no. Aggiornare WordPress all’ultima versione non è sempre un bene, infatti potrebbero crearsi dei conflitti ad esempio con i plugin o con il tema che stai utilizzando per il sito, quindi, se decidi di aggiornare WordPress, lo fai a tuo rischio e pericolo.

Esistono molti plugin gratuiti riguardanti la gestione del SEO (Search engine optimize), noi consigliamo questi due: “All in One SEO Pack” e “SEO by Yoast”.

All in One SEO Pack: molto pratico e davvero di semplice utilizzo. Ottimo per chi non ha molta esperienza con il SEO grazie alla compilazione automatica di cui dispone dei vari campi riguardanti il SEO.

SEO by Yoast: ora, come molti altri utenti presenti sul web, potrei dire è un plugin COMPLETO. Ma cosa si intende davvero con COMPLETO? Oltre a compilare i cambi automaticamente nel caso li lasciassi vuoti, dopo aver inserito nell’apposito campo le parole chiavi su cui una pagina o un articolo sono costruiti, ci offre una serie di “migliorie” per ottimizzare ulteriormente il documento in ambito SEO.

MAC APPLE

Procedura per modificare il file HOSTS del proprio PC Apple o Mac.

La procedura descritta permette di reindirizzare la richiesta dal proprio browser per un sito ad un server diverso dal server web definito nel dns del dominio per gli utenti internet.

Questa possibilità consente ad un utente che stà creando un sito di prova su un server diverso di vederlo prima ancora di pubblicarlo online.

Il file hosts sul proprio pc (windows o mac) sostituisce la funzione dei DNS: permette infatti di associare ad un hostname (www.nomedominio) uno specifico indirizzo IP.
NB: tale variazione ha effetto solo sul pc sul quale viene fatta la variazione e non per gli altri utenti internet.

In pratica si fa in modo che sul proprio pc si veda un sito non dove è realmente e dove è impostato sul dns ma sul server (IP) dove si desidera.

Le impostazioni occorrenti sono Indirizzo IP del server (es. 123.123.123.123) e nome dominio (es. www.nome).

Per il MAC la procedura è la seguente:

Nel Finder scegli Applicazioni > Utility.
Aprire Terminale.
Immetti il seguente comando e premere Invio:
sudo nano /private/etc/hosts
Immettere la password che si usa per accedere al computer e premere Invio.
In Terminale verrà visualizzato il contenuto del file hosts similmente a quando si edita un file di testo.

In questa fase occorre semplicemente aggiungere il proprio reindirizzamento personale. Se ad esempio dobbiamo simulare la visione del nuovo sito www.miosito.com sul nuovo server con IP 123.123.123.123 occorrerà inserire le seguenti due righe che in pratica intercettano la richiesta del proprio browser quando verrà digitato miosito.com o www.miosito.com e la invierà al server per il quale abbiamo specificato l’indirizzo IP (123.123.123.123)

123.123.123.123 www.miosito.com
123.123.123.123 miosito.com

Per salvare il file premere Ctrl-O.
Premere Invio quando viene richiesto il nome del file, quindi Ctrl-X per uscire dall’editor.
Riavviare il computer.